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Questo cosmetico utilizzato fino a quel momento principalmente a teatro e, successivamente, adottato dal neo-nato cinema , necessitava  chiaramente di una radicale trasformazione, rivelandosi, già nelle prime sperimentazioni, fallimentare e obsoleto.

 Mentre in teatro, dove le luci sono di un certo tipo e la distanza dall’occhio dello spettatore è importante, il cerone doveva essere più spesso e coprente, nel neo-nato cinema, dove le luci, la distanza e le tecniche recitative erano ben differenti, la consistenza della sua texture doveva essere diversa.

Questa fu l’intuizione lungiminante di Max Factor.

 

Nel 1914 formulò un greasepaint di consistenza più leggera del precedente, in crema, più facile da stendere.

Confezionato, prima in più igenicici barattolini, successivamente in pratici tubetti, e in diverse tonalità

 

Inventato in Germania in ambito teatrale ,

il cerone era una miscela su base grassa o di cera

e pigmenti in polvere colorati, diventando

ben presto il trucco di scena più apprezzato e

adottato dagli attori.

È stato introdotto negli Stati uniti dal francese

Charles Fechter durante il tour nel 1870.

 Nel 1873, Ludwig Leichner produsse

commercialmente cerone in bastoncini,

che oggi definiremmo stick , già pronti.

La sua comparsa nei camerini degli attori risale però a circa 30 anni prima, quando, nel 1840, nei più moderni teatri europei venne intodotto il nuovo sistema di illuminazione elettrica,sostituendo la tradizionale e più leggera cipria.

 Max Factor iniziò la sua avventura america come parruccaio presso alcune case cinematografiche hollywoodiane. Fu proprio nei camerini che si rese conto quanto il trucco, realizzato dagli stessi attori fosse come lui defini, successivamente nei suoi manuali," orribile" e "mostruoso".

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